Pages

venerdì 17 agosto 2012

Recensione: 1408

Genere: Horror, thriller

Durata: 100 minuti


La trama: Mike Enslin, scrittore di libri, dopo la perdita della figlia Katie, decide di smascherare tutte quelle case, in cui si dice ci siano fenomeni paranormali. Dopo la pubblicazione di un libro su di queste case, riceve una cartolina su cui è scritto di non entrare nella stanza 1408 dell'hotel Dolphin. Incuriosito da questa cosa, decide di investigare, e scopre che in quella stanza sono avvenuti innumerevoli “incidenti” in circostanze molto strane. Arrivato all'Hotel, Mike incontra il direttore Olin, che cerca di dissuadere lo scrittore dall'entrare in quella stanza,infatti, gli offre una rara bottiglia di cognac e un soggiorno gratuito nella stanza più lussuosa dell'hotel. Nonostante i regali e gli avvertimenti, Mike riesce a persuadere il direttore, ed entrare nella 1408. Qui lo scrittore inizia un'accurata analisi della stanza, dove pare non ci sia nulla di strano, fino a quando, una radiosveglia inizia a suonare, e sul display compare un conto alla rovescia di 60 minuti. E da qui iniziano i primi fenomeni, che porteranno il protagonista a ….........

Il film: Il film lo trovato molto bello, nonostante non ci siano molte scene di sangue. L'ottima interpretazione del protagonista e gli effetti speciali danno al film, un qualcosa di particolare, il finale poi, uno dei migliori che abbia mai visto.


Voto del film: 7


 

Nessun commento:

Posta un commento